Nato a Parma il 4 Aprile 1983 e diplomato in Regia e Produzione Cinematografica presso l’Accademia Nazionale di Cinema di Bologna nel Marzo 2004. La sua inesauribile passione per la “settima arte” è iniziata da piccolo, quando a 9 anni, innamoratosi del coinvolgimento tra persone con un unico obiettivo, guardando il documentario sulla realizzazione di Jurassic Park, i suoi genitori gli regalano una videocamera. Il che lo ha spinto da lì a poco a iniziare a scrivere e dirigere piccoli film e cortometraggi con l’amico Dario D’Ambrosio. Il cortometraggio Alaska è datato 1996 ed è
scaturito da una lunga nevicata notturna nel paese di Felino (Parma), dove è cresciuto. Dopo aver co-scritto e preso parte al cortometraggio I Salami di Felino dell’allora laureando Riccardo Sai, nel 2002 scrive e dirige James Blond, una commedia che ironizza sugli action movies americani, girata insieme agli amici di paese e compagni di scuola.
Dal 2003 ad oggi collabora con scuole medie ed elementari per la realizzazione di cortometraggi sviluppati dagli alunni e premiati in diversi concorsi e festival nazionali, tra i quali spicca Nobody Knows (2014), realizzato per la scuola media a indirizzo musicale “A. Balletti” di Quattro Castella (RE). Il corto affronta il tema del bullismo, proponendo la musica come importante elemento sociale di guarigione, vincitore di 9 premi su territorio nazionale, tra cui il Premio Problematiche Giovanili al Montecatini International Short Film Festival, Premio del Pubblico al Timeline Film Festival (Carate Brianza), Miglior Corto e Miglior Colonna Sonora a Ciakkiamoci (Bari), Primo Classificato Videocinema & Scuola (Pordenone), Premi della Giuria, della Giuria Giovanissima e Premio del Pubblico al festival Corti a Ponte (Padova) e Primo Classificato a Schermitutti (Umbria).
Nella primavera del 2007 ha lavorato come assistente alla regia in La Figlia di Elisa: Ritorno a Rivombrosa per le riprese on location al castello Pallavicino a Varano de’ Melegari (Parma). Produzione DAP Italy, prima visione novembre 2007, Canale 5.
Nel 2011 ha diretto il suo primo lungometraggio, la commedia Dreaming Alaska, un film on the road che parla di sogni lasciati troppo a lungo nel cassetto, scritto dall’amico e collaboratore di una vita Dario D’Ambrosio e prodotto attraverso il crowdfunding. Un’operazione “dal basso” che ha attratto professionisti dai settori più svariati, per la gioia di poter partecipare a qualcosa che avesse un altro respiro. Un cast formato da giovani talenti al debutto insieme a professionisti navigati del teatro musicale italiano, come Tania Tuccinardi e Fabrizio Voghera (leggendari protagonisti delle opere Notre Dame De Paris e Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante) o l’amico di una vita e collaboratore teatrale Gian Marco Schiaretti (per 3 anni Tarzan nell’omonimo musical Disney in Germania, protagonista nel ruolo del Che in Evita di Andrew Lloyd Webber nel recente tour europeo). Dopo aver debuttato nel 2012 a Parma davanti a 512 persone, Dreaming Alaska si è aggiudicato una decina di premi internazionali, tra cui il Premio Creatività Internazionale al Columbia Gorge International Film Festival di Vancouver (Washington) il premio Miglior Regia di Lungometraggio (Commedia) al Best Actors Film Festival di San Francisco e il Golden Ace Award al Las Vegas International Film Festival. Il film include anche la canzone “Life In a Box”, con liriche inglesi di Valla e con musica co-scritta insieme al compositore parmigiano Vito Lafiandra. Dreaming Alaska è distribuito da Shami Media, NYC e ha fatto incontrare Emanuele con il cantautore americano Joshua W. Scott, di base a Seattle, con il quale si è subito innescata una sintonia creativa tale da avviare una intensa collaborazione per le future produzioni.
Nel 2016 debutta Rollercoaster Love, suo secondo lungometraggio, una commedia sugli alti e bassi dell’amore, scritta da Dario D’Ambrosio, prendendo spunto da un’idea per un cortometraggio scritta da Valla e ispirata a una “storia dannatamente vera” capitatagli al termine della scuola superiore. Protagonisti Luca Nucera (Lovers), Tania Tuccinardi, Francesco Antimiani ed Elena Curti, per la prima volta sullo schermo, nel ruolo di Elle. Il film ha vinto il “Legacy Bullet Award” all’Angaelica Film Festival di Big Bear Lake (California). “Bullet” perché come un proiettile, spiega la nota della giuria, “colpisce lo spettatore per l’inesauribile energia e creatività dimostrata nel curare con efficacia ogni singolo aspetto della produzione, lasciando il segno.” E’ stato insignito del marchio “Oro Invisibile” e ha vinto il premio Miglior Film della Giuria degli Organizzatori al Festival “Inventa Un Film” di Lenola (Latina), Miglior Film “Feel-Good” al Sydney Indie Film Festival e la Corona D’Argento all’Honolulu Film Festival, in aggiunta a ulteriori proiezioni statunitensi in festival internazionali: a Richmond in Virginia e a Louisville in Kentucky.
Nel 2018 Emanuele ha la sua prima grande occasione internazionale, dirigendo il lungometraggio Twelve Conversations, completamente girato in 12 giorni nella cittadina di Port Townsend (Washington), scritto e affidatogli dal cantautore di Seattle Joshua W. Scott, alla sua prima sceneggiatura cinematografica. Un messaggio per chi oggi, talmente connesso ai social da risultare disconnesso dal mondo reale, ha perso il valore delle vere conversazioni occhi negli occhi. Il film è stato presentato alla 20^ edizione del Port Townsend Film Festival ed è stato presentato all’interno delle celebrazioni per il ventesimo anniversario del Cineclub FEDIC Cineamatori Apuane (Carrara), oltre ad essere presentato in proiezioni indipendenti nel parmense e nello stato di Washington, ricevendo un riscontro unanime di critica e pubblico.
Nel novembre 2019, Emanuele ha completato il documentario Lo Stato delle Cose, che tratta l’argomento delle cosiddette “REMS” (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza), le strutture sanitarie di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e classificati socialmente pericolosi. E’ stato commissionato dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e co-diretto insieme a Dario D’Ambrosio.
E’ presidente e regista della compagnia teatrale ArtistiSenzaNome (specializzata nell’allestimento di musical teatrali), da lui fondata nel 2003 e con la quale ha portato in scena, tra gli altri, adattamenti esclusivi dei musical Hairspray, Joseph e la Strabiliante Tunica dei Sogni in Technicolor e l’opera rock Rent di Jonathan Larson, in un esclusivo adattamento delle liriche da lui realizzato insieme ad Elisa Bocchia e dal 2007 ha adattato le liriche e il libretto di recenti musical broadwayani in lingua Italiana per l’associazione culturale Legenda Musica di Traversetolo (Parma), per la quale Emanuele organizza corsi di musical per ragazzi e adulti, con lo scopo di diffondere la cultura e la passione per il teatro musicale in Italia.
I progetti futuri includono il lungometraggio Forever Bright, a chiusura di una ipotetica trilogia sulla vita a cui appartengono Dreaming Alaska e Rollercoaster Love, sempre scritto da Dario D’Ambrosio, con il quale sta sviluppando il cortometraggio Il Ponte Tra Noi Due, progetto basato sulla quarantena da Covid-19. Prossimamente, dirigerà un nuovo lungometraggio statunitense, co-scritto insieme a Joshua W. Scott, intitolato The Road To Raymond, una storia “coming-of-age” nata per caso al Port Townsend Film Festival 2019 mentre i due amici notavano con ironia che diversi film in rassegna, sul programma venivano descritti come “viaggi emozionanti”.
Nell’estate 2021 ha collaborato ad un workshop creativo volto alla realizzazione di un cortometraggio con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Loris Malaguzzi di Felino (Parma) e nel 2022 ha avviato una collaborazione con la sceneggiatrice e regista teatrale Patrizia Annigoni di Arceto (Reggio Emilia), conosciuta durante l’allestimento teatrale di Serata Tra Amici, portato in scena da Valla al Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia nel 2016.